pilfucsia2
Vorrei se possibile avere un chiarimento. tempo fa portai il mio cavallo all’ippodromo vicino casa mia, e lo affidai ad un allenatore affinchè lo domasse. Pagai il box in anticipo e emisero fattura. dopo qualche mese lo affidai al medesimo allenatore affinchè lo addestrasse per introdurlo alle corse pagai a lui tutti i mesi che il cavallo restò li e pagai a lui, io non presi accordi in particolare coi gestori dell’impianto fece tutto lui come sempre, dicendo che era a ciò delegato dai titolari. Il cavallo finì l’addestramento e lo riportammo a casa. Ora a distanza di mesi mi chiamano i titolari dell’ippodromo e mi dicono che ci sono delle fatture a mio nome e che devo pagare. lei cosa mi consiglia? è possibile che debba pagare due volte per le medesime prestazioni?
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i contratti purtroppo non si concludono solo per iscritto o verbalmente ma anche per fatti concludenti. Il fatto di aver lasciato il cavallo in custodia e presso la struttura ha indotto i titolari ad addebitarle i costi. Tuttavia se l’allenatore si è palesato ai suoi occhi come soggetto munito di poteri di incasso per conto dei titolari allora sarebbe bene contestare le fatture inviando una raccomandata all’interno della quale si disconosca l’addebito di ulteriori importi per avere già corrisposto il dovuto all’istruttore. Il pagamento effettuato nelle mani di chi appare legittimato a riceverlo è dunque liberatorio per il debitore anche se non si può certo definire satisfattivo del credito. Si tratta del classico caso di pagamento nelle mani del cosiddetto creditore apparente, ovvero colui che appare legittimato a riceverlo in base a circostanze univoche, nel caso di specie la gestione di fatto del maneggio. In tale ottica chi riceve in questo modo il pagamento, palesandosi agli occhi del debitore come il creditore o referente qualificato del medesimo pur non rivestendo le qualità dette, è tenuto, ai sensi del secondo comma dell’art. 1189 cod. civ. , alla restituzione verso il vero creditore secondo le regole proprie della ripetizione dell’indebito. E chiaro che tutto ciò presuppone che lei sia, in qualche modo, in grado di provare gli esborsi fatti.

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