Io e mio fratello abbiamo ereditato l’immobile di famiglia. La gestione in comune crea continui attriti. Vorrei poter avere la mia parte o rilevare la sua quota. Lui non vuole sentire ragioni e mantenere la comunione. Come risolvo?

In questi casi l’unico rimedio è la divisione giudiziale, cioè davanti al Tribunale, che va preceduta dal tentativo di mediazione obbligatorio. L’impossibilità di accordo di divisione bonaria tra due o più persone che vantano diritti in comune su uno o più beni non vede alternative. La divisione per accordo tra le parti si lascia preferire di gran lunga per una questione di costi e di celerità. Affidare lo scioglimento della comunione al Giudice infatti comporta: certamente una valutazione peritale dei beni; la risoluzione di eventuali contese (specie nelle questioni ereditarie) sull’inclusione in divisione di alcuni beni; la valutazione circa la possibilità di dividere in natura (se i beni sono comodamente divisibili) e di aprire una vendita giudiziaria di uno o più cespiti in divisione (se nessuno è disposto a tenerselo pagando all’altro il relativo conguaglio). Tutte queste operazioni hanno tempi decisamente lunghi e costi non indifferenti. Quanto ai tempi il minimo si attesta sui tre anni, per non parlare di eventuali contestazioni tra le parti che vanno preliminarmente risolte dal giudice. Tra i costi abbiamo quello del legale che assiste ciascuno, bolli e spese di giustizia, compenso per il perito stimatore, costi di vendita giudiziaria. Quest’ultima potrebbe anche incidere negativamente sul valore della massa da dividere. Se infatti l’immobile/i che viene venduto per mezzo del Tribunale non è di immediata appetibilità sul mercato si potranno avere più tentativi di vendita con relativi ribassi. Personalmente ritengo un affare per tutti la ricerca di un accordo bonario di divisione tra le parti avvalendosi del proprio legale, anche al di fuori di un formale procedimento di mediazione, evitando così i costi della stessa (i legali potranno mediare tra loro le istanze dei rispettivi clienti per giungere ad un accordo vantaggioso). I tempi necessari a limare i dettagli ed accontentare tutti, con i relativi costi, non saranno mai paragonabili alla scure economica ed alla durata della divisione giudiziale e, soprattutto, sarete artefici della vostra sorte.