Egregi Avvocati, sono stato colpito da un decreto ingiuntivo notificatomi da parte dell’Avvocato di una Srl. Mi si chiede di pagare l’importo di una fattura che effettivamente è insoluta oltre al rimborso delle spese legali a cui viene aggiunta l’IVA la e la CPA (che ho scoperto essere per la previdenza forense). Mo domando, e chiedo a voi che fate la medesima professione, ma devo proprio pagare anche l’Iva sulle spese legali? la creditrice è una Srl e dovrebbe detrarla dunque perchè rimborsagliela? Grazie

In effetti, anche tra gli addetti ai lavori, non è sempre chiaro come comportarsi in casi simili e talune volte le somme liquidate dal Giudice in decreto vengono richieste indistintamente proprio perchè contenute nell’ingiunzione. Il suo ragionamento non è sbagliato, nell’ipotesi in cui la parte in favore della quale è emesso decreto ingiuntivo sia un soggetto passivo Iva  il quale sta recuperando un credito nell’esercizio della propria attività di impresa, arte o professione. Trattandosi di un rimborso delle spese legali liquidato è  la società creditrice che ingiunge che deve versare l’Iva al suo legale e ciò perchè ha titolo a portarla in detrazione rispetto all’Iva a debito. Un modus operandi corretto, a mio avviso, vedrebbe l’Avvocato fatturare alla propria cliente in favore della quale è emesso il decreto ingiuntivo, la quale porta in detrazione l’imposta, e richiedere in definitiva al debitore unicamente il compenso liquidato (quindi senza Iva) e la Cpa (che la propria cliente non detrae), in caso contrario si rischierebbe di percepire due volte lo stesso importo  (sul principio si vedano le sentenze della Corte di Cassazione n.2474 e 13659 del 2012).